Qualcuno mi ha fatto la domanda: ‘Andrea come illumino una stanza che non ha finestre per la luce naturale?’ Questo tipo di problema non è cosi raro e direi che il problema più importante da risolvere è come ottimizzare i costi di energia che si devono sostenere visto che l’impianto di illuminazione resterà molto acceso.
La prima cosa da fare è senza dubbio cercare di capire bene come verrà impiegata la stanza ed in questo modo delineare la giusta quantità di illuminazione necessaria. Una volta stabilita la destinazione d’uso della stanza potreste optare per colori da utilizzare per le pareti chiare cosi da sfruttare un migliore riflesso e cercare di utilizzare lampade e lampadari poco ingombranti che potrebbero soffocare lo spazio e rendere ancora più cupo l’ambiente.
Un’ottima soluzione ovviamente potrebbe essere quella di impiegare tecnologie a basso consumo, prima fra tutte la tecnologia a Led. Una scelta di questo genere vi permetterà di contenere i costi di consumo energetico, ottenere un’ottima qualità di luce e gestire l’impianto in piena tranquillità anche qualora dovesse stare molto acceso. Infatti, la lunga durata e la manutezione quasi assente garantisce una gestione ottimale anche in quegli ambienti dove l’assenza delle finestre scoraggia.
Per quanto riguarda la scelta dei corpi illuminanti, realizzare una controsoffittattura che permetta di alloggiarvi faretti da incasso a Led vi permetterà anche di contenere i volumi degli apparecchi, trasportare la luce dove è necessario e suddividere le accensioni in modo indpendente ed autonomo. Se avete la possibilità di progettare il vostro impianto in tempo potrete sfruttare inoltre la possibilità di dimmerare (regolare l’intensità luminosa) dei vostri apparecchi e gestirne la quantità luminosa anche in quei casi dove la stanza venisse utilizzata da poche persone.
Un ultimo consiglio riguarda la scelta della temperatura di colore dei prodotti a Led che dovrete comprare. Non esagerate con temperature troppo basse e con luce quindi molto calda. Restate su temperatura di almeno 3500K e questo vi permetterà di ottenere un buon riflesso luminoso sui colori tenui che avete scelto per le pareti ed il soffitto. Se l’arredamento invece ve lo permette potreste addirittura pensare di acquistare prodotti a luce biodinamica che addirittura consentono di variare la temperatura di colore della vostra lampada e cambiarla da 3000-6000K.