Nella mia splendida Toscana non è difficile trovare ambienti nei quali sono presenti le travi a vista. Se anche tu hai una casa nella quale hai fatto conservare oppure deciso di inserire le travi a vista, troverai molto utile questo articolo che ti fornirà dei consigli per una corretta illuminazione.
Può sembrare un compito semplice ma ti assicuro che non lo è. Spesso mi capita di vedere errori grossolani e soluzioni inappropriate che rovinano non solo gli ambienti ma non permettono di ottenere risultati in termini di luminosità adeguati.
Che cosa non devi sottovalutare mai in una nell’illuminazione delle travi a vista
La prima cosa che non devi mai trascuare quando devi pensare all’illuminazione di un ambiente con travi a vista è il fattore di assorbimento e di dispersione che il legno ed ambienti di questo genere hanno, in merito alla luce artificiale prodotta.
Solitamente un ambiente con travi a vista ha un’altezza superiore alla media e questo porta facilmente la luce a disperdersi con enorme facilità. Dobbiamo dire inoltre che il legno ha una capacità di assorbimento della luce molto alta e questo può risultare determinante sia per la scelta del corpo lampada che della potenza luminosa dello stesso.
Non essendo una superficie piana quella con le travi a vista è ovvio che la soluzione luminosa più adatta non sia installare plafoniere o lampade a soffitto a luce diffusa in stile capannone. Molte volte mi è capitato di vedere perfino una serie di elementi a soffitto installati sulla base di una serie di travi. Un effetto orrendo!
Cosa fare allora? Le lampade a sospensione ed i lampadari sono sicuramente una delle soluzioni migliori ma anche l’installazione di sistemi di illuminazione a cavi tesi o luci camuffate e di riflesso.
Quando usare le sospensioni, i sistemi a cavi tesi o luci di riflesso con le travi a vista
Quando è bene usare lampade a sospensione in un ambiente con le travi a vista? Vi consiglio vivamente di optare per questa ipotesi nel caso in cui dobbiate illuminare un piano lavoro, un tavolo da pranzo o qualsiasi altro elemento di arredo attorno al quale vi fermerete fisicamente.
Nel caso in cui invece, il soffitto con travi a vista è particolarmente alto, potrete optare per lampadari a luce diffusa che potranno essere calati verso il basso lasciando comunque almeno 270cm da terra di altezza. Non fate l’errore di usare sospensioni la cui sorgente luminosa è ben visibile dal basso ma sempre lampade schermate nella parte bassa.
I sistemi a cavi tesi, nati già da alcuni anni, rappresentano la soluzione ideale per chi desidera trasportare la luce in un ambiente la dove non si ha la possibilità di alimentare un normale lampadario esattamente in un punto specifico del soffitto. Grazie alla tecnologia a Led che ne ha ampliato la scelta, potrete ricreare un soffitto virtuale capace di servire diverse aree di una sola stanza.
Sempre più spesso, capita di riuscire a creare quelle che io chiamo soluzioni di illuminazione dinamiche che prevedono anche il principio di illuminazione riflessa. Restando il fatto che il legno delle travi (vale anche per le travi a vista colorate di bianco), assorbono molto la luce, si può pensare di creare una linea di illuminazione con una serie di elementi a Led nascosti su un lato delle travi a vista (stripled o simili)e creare una serie di archi di luce riflessa.
Non riuscendo a raggiungere livelli di luminosità elevatissimi, con questa soluzione io consiglio sempre di aggiungere anche altri elementi di supporto (lampade da tavolo, appliques o lampade da terra che amplifichino il risultato luminoso finale ma che permettano di creare un impianto selezionabile e personalizzabile.
Non illuminare uno spazio con travi a vista per mostrare ma per valorizzare
Ho voluto aggiungere queste mie considerazioni finali legate all’illuminazione in ambienti con travi a vista perchè sempre più spesso sento parlare di luce in casa come di un elemento puramente funzionale e non estetico.
Quando devi illuminare uno spazio, tanto più con travi a vista, non farlo creando un flusso luminoso generale e fortissimo. In questo modo creerai un effetto espositivo estremamente impersonale. Punta invece a valorizzare le travi, il contesto, l’arredo, i colori, i tessuti e le zone di intrattenimento o lavoro.
In questo modo avrai un sistema di illuminazione che si integrerà perfettamente non solo con l’architettura in cui vivi ma anche con le tue abitudini di vita quotidiana.