Gli elettricisti hanno oggi a disposizione vari elementi che facilitano loro il lavoro quotidiano. I capicorda sono uno di questi elementi, utile per fissare un cavo elettrico a un altro cavo, per inserirlo in un impianto o per collegarlo all’interno di un qualsiasi elettrodomestico o macchinario.
Sono utilizzati sia dall’elettricista che si occupa di impianti elettrici, sia da chi opera in ambito industriale nella produzione di dispositivi elettrici.
Come sono fatti
I capicorda hanno una forma abbastanza tipica, che ne rende facile l’individuazione anche da chi non lavora nel settore elettrico. Alla pagina https://eshop.wuerth.it/Categorie-di-prodotti/Capicorda/3114550603.cyid/3114.cgid/it/IT/EUR/ è possibile trovarne un elenco esaustivo che mostra quanti e quali sono i capicorda più diffusi e utilizzati.
Sostanzialmente sono delle piccole alette metalliche, di forma rotonda, squadrata o anche a forcella; dall’altro lato rispetto all’aletta vi è una struttura tubolare metallica, o una parte in materiale isolante.
Si possono trovare anche capicorda con rivestimento plastico sull’intera struttura, da utilizzare per sicurezza in apparecchiature e cavi in cui è presente passaggio di tensione diretto.
Quando li usa l’elettricista
Un capocorda serve, come anticipato, come terminale di un cavo elettrico: lo si fissa alla fine del cavo, per poi utilizzare il capocorda stesso per il fissaggio. Questa attività risulta così più semplice da svolgere, perché i capicorda sono appositamente progettati per essere chiusi da una vite.
Si usano questi semplici elementi in tantissime situazioni diverse; ad esempio l’elettricista li può sfruttare sia per velocizzare le operazioni di cablaggio, sia e soprattutto per rendere nel tempo molto più facili eventuali riparazioni o interventi di sostituzione. Oltre a tale uso si evidenzia come i capicorda si possono sfruttare efficacemente laddove vi sia il timore che il cavo si sfilacci, o che venga rovinato da reiterati spostamenti del cavo in diversi cablaggi.
Posizionare un capocorda in queste situazioni evita di dover intervenire periodicamente accorciando leggermente il cavo, perriportare il terminale a una situazione perfetta, senza segni di sfilacciamento.
Oltre agli elettricisti sono spesso i tecnici che realizzano pannelli di controllo e cablaggi all’interno di macchinari a sfruttare ampiamente i capicorda. Infatti è abbastanza evidente che siano proprio questi soggetti a trovare maggiore vantaggio dall’uso di elementi che semplificano la loro attività quotidiana.
Cosa dice la normativa
In campo elettrico, considerato in senso lato, vigono varie normative che prescrivono l’uso di specifici elementi di protezione all’interno degli impianti e delle installazioni. Ebbene, secondo la normativa oggi vigente è possibile installarlo dove si vuole, se si desiderano sfruttare i vantaggi offerti da un capocorda; in caso contrario si può procedere senza capocorda, fissando il cavo elettrico così com’è all’interno dei punti di serraggio.
Visto però che offrono vari interessanti vantaggi, non da ultimo la maggiore durata del cavo elettrico, sono spesso utilizzati nella predisposizione di quadri elettrici e nel fissaggio di alcune componenti all’interno di elettrodomestici e macchinari con motore elettrico.
Chi lavora in questi settori tende infatti ad avere sempre a disposizione varie tipologie di capicorda di diverse dimensioni, per poterne usare il tipo più adatto. Fissare un capocorda a un cavo è poi maggiormente semplice, veloce e sicuro utilizzando appositi utensili.