Migliorare l’efficienza energetica negli edifici e nei luoghi di lavoro è diventato una necessità, soprattutto in questo perdiodo di continuo aumento delle tariffe energetiche. L’illuminazione ovviamente è una delle voci di spesa più influenti sulla bolletta e per questo le tecnologie lumionse hanno fatto passi da gigante, sia per migliorare l’efficienza luminosa degli apparecchi ma soprattutta per abbassarne i consumi.
Il Led è senza dubbio una nuova tecnologia che permette efficienze elevate con consumi ridotti ma occorre fare molta attenzione a cosa scegliere e perchè. Al riguardo da un pò di tempo si combatte una guerra di opinioni fra i Neon Led e le Lampade a Led, io per questo voglio insieme a voi analizzare la questione.
Il mercato del Led propone oggi la possibilità di sostituire la sola fonte luminosa all’interno di un corpo illuminante con sorgenti o lampadine a Led. Questo tipo di intervento tecnico prevede la rimozione di tutte le parti di alimentazione ed una totale ricablatura della lampada stessa. Nel migliore dei casi, c’è perfino la possibilità di sostiture solamente la sorgente e niente altro. Questo è l’intervento più economico ma non l’unico.
Un secondo approccio è quello di sostituire completamente il corpo illuminante con apparecchi già dotati di Led che offrono sicurezza, grandi efficienza e certificazione immediata.
Soprattutto in ambito contract o commerciale sta prendendo piede la sostituzione di tubi fluorescenti T8 con tubi a Led e qui nasce lo scontro. Meglio sostituire i tubi fluorescenti T8 con tubi Neon Led oppure sostituire completamente l’apparecchio con un oggetto nato ed ingegnerizzato già con la tecnologia a Led?
Inziamo il primo round considerando le normative
Per poter sostituire tubi fluorescenti T8 con tubi Led è necessario modificare il cablaggio della lampada, eliminando reattori, starter e portare la tensione di rete direttamente ai capi del tubo. Ovviamente questo tipo di procedura fa decadere la certificazione del prodotto originali che viene rilasciata dal produttore dell’apparecchio. In questo caso è necessario che la lampada venga certificata nuovamente e verificata la sua rispondenza alla norma EN60598-1 e tutte le norme in materia di sicurezza eleettrica e compatibilità elettromagnetica.
Se invece si sostitisse l’apparecchio interamente basterà allegare alla dichiarazione di conformità dell’impianto il certificato CE della lampada acquistata ex-novo. Non va dimenticato inoltre che sostituire la fonte luminosa all’interno di un apparecchio varia la curva fotometrica iniziale e quindi invalida la corrispondenza della lampada alla normativa EN12464-1:2011 che stabilisce e definisce i requisiti illuminotecnici di base al tipo di attività svolto all’interno degli ambienti. Tutti i parametri illuminotecnici vanno quindi verificati nuovamente presso dei laboratori specializzati.
Le caratteristiche tecniche vincono il secondo round
Oramai è consolidato che la vita di un Led è garantita solo se la temperatura di esercizio del Led stesso rimane e viene mantenuta sotto una soglia di 80°C. Quando questa soglia è superata la vita delle giunzioni di silicio decade in modo esponenziale. Il dissipatore di un tubo Led, per motivi di dimensioni è molto piccolo e pertanto lo smaltimento di calore deve essere valutato attentamente e studiato nei minimi dettagli.
Un altro aspetto interessante è che nei tubi a Led l’alimentazione è integrata con i circuiti elettronici sui quali sono posizionati e quindi l’alimentatore pera a temperature elevate senza poter dissipare calore in modo adeguato. Se dovesse capitare un guasto occorrerà sostituire tutta la fonte di luce e non il solo alimentatore. Nelle lampade a Led l’unità di alimentazione è alloggiata in una zona separata dalla fonde luminosa e questo permette di far lavorare l’alimentatore in condizioni meno disagiate e con la possibilità di sostituzione in caso di guasto.
Un altro indispensabile ragionamento va riservato alle ottiche secondarie che per i neon tradizinali non sono studiate per il rendimento di quelle a Led con caratteristiche molto diverse. L’emissione di un Led non è a 360° lungo l’asso longitudinale ma più concentrata e direzionale, questo può portare ad un rendimento dei corpi illuminanti inferiore rispetto al neon tradizionale anche con un buon rapporto lumen/watt.
Il risultato di questo match non è cosi scontato
Alla luce di quanto detto finora sembra chiaro che un intervento di sostituzione dei tubi fluorescenti tradizionali con tubi a Led è senza dubbio vantaggioso in termini di impatto economico iniziale ma se non si fa molta attenzione a scegliere con attenzione il prodotto o per meglio dire il Neon Led ideale si rischia di azzerare di fatto il risparmio energetico.
Per evitare di vedere lievitare i costi con mancate certificazioni degli apparecchi modificati indispensabili e un budget per la manutenzione nel tempo si rischia di effettuare un cambio svantaggioso. Fare molta attenzione a che cosa si sceglie e soprattutto cosa si compra è la chiave per il successo in un intervento di sostituzione dei tubi fluorescenti T8 con tubi Neon Led.
Al riguardo segnalo per esempio un’azienda tutta italiana, la VRN Elettronica, che propone prodotti italiani che uniscono grande esperienza elettronica ad un elevata efficienza luminosa. Mi è capitato recentemente di poter visionare un tubo T8 Neon Led da 9,70W a 24Vdc con un’ottima efficienza luminosa (890lm) nato per la sostituzione dei vecchi tubi sulle plafoniere da ufficio 60x60cm. In questo settore l’assistenza nel post vendita e l’esperienza elettronica del caso sono l’unica carta vincente per non rischiare di sperimentare a caso ma trovare delle ‘soluzioni’.
L’argomento è molto interessante, non posso non dire due paroline.
La prima considerazione che faccio è che, personalmente, se una lampada nasce con una fonte di luce dedicata io non la stravolgerei quindi se nasce con tubi al neon li sostituirei solo con gli stessi. Ripeto: è solo una considerazione personale.
Oggi il mercato è saturo di prodotti a led con attacchi classici per le lampade in commercio non dotate di questa tecnologia, quindi dal punto di vista della validità di questi prodotti non entro in merito. L’importante è che si compri un prodotto a led con etichetta energetica sulla confezione: questo ci consente di capire se stiamo quantomeno comprando un prodotto a norma.
I tubi led che consentono la sostituzione dei tubi al neon oggi sono dotati di “falso start” -quantomeno quelli dotati di etichetta energetica-. Il falso start consente di non eseguire quelle modifiche al portalampada che fanno poi perdere la conformità della stessa.
Ma il problema non è solo la perdita della conformità ma soprattutto se ne VALE LA PENA.
Là dove il porta lampada al neon è vecchio il trasformatore non è neanche elettronico, quindi che senso avrebbe avere una lampada che abbia una fonte di luce a led che consumi ad esempio 18Watt (sostitute dei neon 58Watt lunghe 150cm) ma dove il trasformatore consumi circa 40Watt?
Quali benefici dal punto di vista del risparmio energetico?
Senza neanche entrare in merito ai problemi tecnici che derivano dal sostituire una fonte di luce studiata appositamente per quella lampada.
Il mio consiglio è quello di sostituire in toto la lampada: oggigiorno il mercato offre dei portalampada ad hoc per i tubi led, gli stessi portalampada non sono dotati di trasformatori visto e considerato che già il tubo led ne è dotato, e sfruttano completamente la luce che il led emana poiché i portalampada sono sprovvisti di ottiche secondarie, questo consente anche di rivedere le posizioni delle lampade e così facendo ci si “ritroverebbe” con un impianto nuovo ed efficiente.
Sempre aperto al confronto,
Mauro
Ciao Mauro,
innanzitutto ti ringrazio per avere letto il mio articolo ed averlo commentato.
Ci sono diversi punti su cui mi trovi concorde, come per esempio la necessità di acquistare sempre prodotti a led con etichetta energetica sulla confezione ed è per questo che ho segnalato nell’articolo proprio un’azienda italiana che lo fa da tempo. Acquisti consapevoli permettono anche inoltre di evitare il problema dell’assenza del falso start.
Per quanto riguarda la sostituzione in toto del prodotto direi che si tratta di una considerazione plausibile ma il mio articolo voleva solamente prendere l’argomento da super partes per cercare di valutare i pro e i contro, ad ogni lettore poi le considerazioni. Potresti per esempio proporre in maniera propositiva qualche soluzione pratica sulla quale discutere.
Un saluto
Andrea
Ciao Andrea,
Grazie per il confronto e la considerazione,
per quanto riguarda una soluzione pratica:
sto portando a termine in questi giorni un progetto in un’azienda nel milanese dove ho optato proprio per questa soluzione nella parte del magazzino, optando invece per gli uffici lampade plug&play a led (lampade che nascono con sorgenti led) scelta dettata dal fatto che i tubi led non consentono di rientrare nella normativa, appena sarà tutto installato sarà mia premura farti avere le foto del prima e del dopo anche e soprattutto per avere da un professionista affermato un parere visto che è stato il mio primo lavoro/commessa 🙂
Saluti
Mauro.
Perfetto Mauro,
aspetto con ansia il tuo progetto cosi da poterle parlare con la community.
A presto!
Andrea
Buongiorno, sono combattuto se acquistare per il mio garage plaffoniere con tubo neon led o delle plaffoniere con strisce led(quello che mi frena sulle seconde è il fatto che una volta bruciate o se nn non fuzionassero per qualsiasi motivo dovrò sostituire la plaffoniera in totem)
Ciao Marco,
la tua preoccupazione è legittima e credo sia comune a molti che si trovano nella tua situazione. Un consiglio che posso darti è acquistare sempre prodotti riconoscibili e di aziende che li garantiscano almeno per 2 anni. Se rimani su brand conosciuti è difficile che ti abbandonino dopo poco. Comunque vada, avrai risparmiato in termini di assorbimenti, qualità della luce, calore e manutenzione.