A partire da oggi, Netflix ha deciso di aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti in Italia, con una novità che non farà felici molti utenti. L’aumento più significativo riguarda il piano Premium, che passa da 17,99€ a 20€ al mese. Questo improvviso incremento dei costi ha sorpreso non pochi appassionati di streaming, che già si trovavano a fare i conti con altre piattaforme dal costo crescente.
Quali piani sono coinvolti?
L’aumento non interessa solo il piano Premium, ma anche altre opzioni di abbonamento. Ecco i dettagli aggiornati:
- Piano Base: Rimane invariato a 7,99€ al mese.
- Piano Standard: Sale da 12,99€ a 13,50€ al mese.
- Piano Premium: Ora costa 20€ al mese, un incremento di circa il 10%.
Questi cambiamenti si applicano immediatamente ai nuovi abbonati, mentre per gli utenti esistenti l’aumento sarà visibile nel ciclo di fatturazione successivo.
Cosa offrono i diversi piani di Netflix?
Per capire meglio il nuovo costo, vediamo cosa offrono i diversi piani di abbonamento:
- Piano Base: Consente la visione su un solo dispositivo alla volta, in qualità SD (Standard Definition). È l’opzione più economica, ma non permette di sfruttare le capacità ad alta definizione delle moderne Smart TV.
- Piano Standard: Offre lo streaming in qualità HD (alta definizione) su due dispositivi contemporaneamente, una scelta ideale per coppie o piccoli nuclei familiari.
- Piano Premium: Include la qualità Ultra HD (4K) e consente lo streaming su quattro dispositivi contemporaneamente, rendendolo la scelta migliore per famiglie numerose o per chi vuole condividere l’account con amici.
Perché Netflix ha aumentato i prezzi?
Netflix ha giustificato l’aumento dei prezzi con la necessità di migliorare i contenuti e investire in nuove produzioni. Tuttavia, molti utenti sono insoddisfatti della decisione, soprattutto in un momento in cui l’azienda ha implementato misure più rigide contro la condivisione degli account, che ha già fatto discutere.
L’aumento dei costi potrebbe spingere alcuni utenti a valutare alternative più economiche nel panorama dello streaming, come Prime Video, Disney+ o Apple TV+, che continuano a proporre prezzi più competitivi, almeno per il momento.
Reazioni degli utenti all’aumento
Gli utenti italiani hanno reagito in modo contrastante. Alcuni si sono lamentati sui social network, sottolineando che l’aumento è particolarmente difficile da accettare in un contesto economico in cui molte famiglie stanno già affrontando spese crescenti. Altri invece riconoscono che Netflix continua a offrire una vasta gamma di contenuti di alta qualità, che giustificherebbe, almeno in parte, il nuovo prezzo.
Tuttavia, il cambiamento si inserisce in un trend globale: Netflix ha già aumentato i prezzi in diversi paesi, e l’Italia non è stata risparmiata da questa politica.
Quali sono le alternative?
Se l’aumento dei prezzi di Netflix ti fa pensare di cambiare piattaforma, ecco alcune alternative da considerare:
- Amazon Prime Video: Inclusa nell’abbonamento Amazon Prime, ha un catalogo crescente e offre anche la possibilità di noleggiare o acquistare film e serie.
- Disney+: Ideale per chi ama i contenuti Disney, Marvel, Star Wars e National Geographic, con un costo che al momento è inferiore rispetto a Netflix.
- Apple TV+: Anche se più ridotta in termini di catalogo, offre produzioni originali di alta qualità a un prezzo competitivo.

Cosa fare se vuoi continuare con Netflix?
Se nonostante l’aumento vuoi continuare a usare Netflix, ci sono alcuni trucchi per ridurre i costi:
- Condivisione dell’abbonamento: Anche se Netflix ha limitato la condivisione degli account, puoi continuare a condividere il piano Premium con familiari o amici nello stesso nucleo domestico.
- Valutare un downgrade: Se il piano Premium è troppo costoso, potresti considerare di passare al Piano Standard, che offre comunque una buona qualità in HD.
L’aumento dei prezzi di Netflix in Italia rappresenta una sfida per molti utenti, soprattutto in un contesto in cui le opzioni di streaming sono sempre più numerose. Tuttavia, l’azienda giustifica il cambiamento con l’obiettivo di offrire contenuti di qualità e migliorare l’esperienza utente. Resta da vedere se questo aumento avrà un impatto sul numero di abbonati in Italia o se gli utenti continueranno a preferire Netflix nonostante i costi più elevati.