Presto la home page delle Smart TV in Italia subirà un cambiamento radicale: una nuova sezione, definita “di Stato”, sarà introdotta obbligatoriamente in tutti i dispositivi. Questa modifica è frutto delle nuove regole imposte dall’AGCOM, che ha approvato le “Linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale”.
Ma cosa significa tutto questo per gli utenti e come cambierà l’esperienza di visione sulle Smart TV? Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa importante rivoluzione.
Cosa Cambia per le Smart TV in Italia?
Con l’adozione delle nuove linee guida, AGCOM introduce una sezione obbligatoria nelle interfacce grafiche delle Smart TV. Questa sezione metterà in evidenza i contenuti delle emittenti TV e radio tradizionali, rendendoli più accessibili agli utenti.
La decisione arriva per contrastare la crescente “prominence a pagamento” delle piattaforme di streaming, che hanno ottenuto posizioni privilegiate nelle interfacce utente delle Smart TV e sui telecomandi, spesso a discapito dei canali tradizionali, nazionali e locali, che sono gratuiti e non possono competere sullo stesso piano economico.
Cos’è la Prominence e Perché è Importante?
Il termine prominence, nel contesto televisivo, si riferisce alla posizione privilegiata che un servizio o una piattaforma occupa nell’interfaccia utente delle Smart TV. Negli ultimi anni, i produttori di TV hanno dato sempre più spazio alle piattaforme di streaming, che spesso pagano per ottenere una visibilità maggiore rispetto ai canali tradizionali.
Questo processo si riflette anche sui telecomandi: molti modelli di nuova generazione non dispongono più del classico tastierino numerico per accedere rapidamente ai canali del digitale terrestre. Al contrario, i telecomandi spesso includono tasti rapidi per accedere direttamente alle piattaforme di streaming come Netflix o Prime Video, limitando l’accessibilità dei canali tradizionali.
Questa situazione ha penalizzato le emittenti nazionali e locali, portando AGCOM a intervenire per tutelare i cosiddetti Servizi di Interesse Generale (SIG), come i canali pubblici, le emittenti informative e quelle dedicate ai bambini.
I Servizi di Interesse Generale (SIG)
AGCOM ha stabilito che i Servizi di Interesse Generale includono le emittenti che offrono contenuti rilevanti per il pubblico, come il servizio pubblico radiotelevisivo e le piattaforme informative e didattiche per bambini. Questi servizi saranno protetti dalle nuove regole che impongono ai produttori di Smart TV di creare una sezione dedicata nella home page.
Questa sezione dovrà contenere cinque icone, che rappresenteranno le seguenti categorie di contenuti:
- Canali TV nazionali trasmessi in Digitale Terrestre.
- Canali TV locali trasmessi in Digitale Terrestre.
- Canali TV nazionali in streaming, come RaiPlay.
- Canali TV via satellite, come TivùSat.
- Canali radio trasmessi in Digitale Terrestre.
Grazie a questa nuova disposizione, ogni volta che accederemo alla home delle nostre Smart TV, vedremo in primo piano, in una sezione separata, queste emittenti che forniscono contenuti di interesse pubblico.
Il Telecomando di stato: le nuove regole
La regolamentazione non si limita alle interfacce grafiche delle Smart TV. Già a luglio 2024, AGCOM aveva approvato una normativa che impone nuove regole anche per i telecomandi. Secondo le linee guida, ogni Smart TV venduta in Italia dovrà essere dotata di un telecomando con determinate caratteristiche, che garantisca l’accesso immediato ai canali tradizionali.
Le principali novità sui telecomandi sono:
- La presenza di un tastierino numerico completo, che permetta di selezionare rapidamente i canali del digitale terrestre.
- La funzione che, premendo un tasto numerico, riporti sempre al canale corrispondente del digitale terrestre, anche se un’applicazione streaming è in esecuzione.
- Un tasto dedicato all’accesso diretto al digitale terrestre, con un’icona specifica decisa da AGCOM.
Queste modifiche hanno lo scopo di facilitare l’accesso ai canali televisivi gratuiti, in un contesto in cui sempre più dispositivi sono progettati per favorire le piattaforme di streaming.
Quando entreranno in vigore le nuove regole?
I produttori di Smart TV hanno ricevuto tempi tecnici per adeguarsi alle nuove normative. Per quanto riguarda le interfacce grafiche, i produttori avranno tempo fino al 6 dicembre 2024 per implementare la nuova sezione obbligatoria. Per i telecomandi, invece, ci sarà tempo fino al 6 maggio 2025 per allinearsi alle regole stabilite da AGCOM.
Implicazioni future per l’intrattenimento
L’introduzione delle nuove sezioni nelle Smart TV e le regolamentazioni sui telecomandi rappresentano un passaggio importante per garantire una maggiore equità nell’accesso ai contenuti televisivi. In un mercato sempre più dominato dalle grandi piattaforme di streaming, queste norme puntano a preservare l’importanza dei canali tradizionali, che continuano a offrire contenuti di interesse generale gratuiti.
Inoltre, si prevede che in futuro potrebbero esserci ulteriori provvedimenti per altre categorie di dispositivi, come le autoradio con touch screen, con l’obiettivo di garantire visibilità anche alle emittenti radiofoniche.