Riuscire a spegnere le luci di casa quando non servono veramente oppure accenderle all’occorrenza quando entrate in una stanza, senza che dobbiate cercare un interruttore, sta diventando sempre più utile in un periodo in cui il costo dell’energia è alle stelle.
Certamente l’arrivo della tecnologia a Led ha dato una grande mano alla contrazione dei consumi legati al consumo dedicato all’illuminazione ma d’altro canto ha portato molti ha sottovalutare che si può ancora fare qualcosa con le luci di casa.
La consapevolezza di avere luci che consumano davvero molto meno rispetto alle lampadine del passato ha reso molti pigri dal punto di vista della gestione dell’illuminazione accesa in casa. Per questo la smart home ha offerto una nuova filosofia di progettazione illuminotecnica che sempre più persone adottano.
Grazie alla smart home infatti si è potuto automatizzare alcune routine quotidiane legati all’accensione e allo spegnimento delle luci di casa. Alcuni accessori, come i sensori di presenza, hanno infatti permesso di accendere le lampade in una stanza solo dove vi fossero persone.
Che dire però se si superasse anche il limite di dovere installare un accessorio come il sensore di presenza e riuscire a fare la sua funzione ad una tecnologia che non preveda un hardware? SpaceSense lo fa!
Wiz SpaceSense fa il sensore di presenza ma non lo è
Signify, proprietaria del marchio Wiz, ha promesso di offrire una nuova tecnologia capace di rilevare l’ingresso di una persona in una stanza solo grazie alla rete Wi-Fi. Come ci riesce? Il principio è molto sempre ed è paragonabile a ciò che accade in piscina.
Immaginate per esempio di immergervi per un attimo in una piscina. Il vostro ingresso perturberebbe la superficie dell’acqua, dando vita a delle onde che si propagherebbero in modo costante. SpaceSense sfrutta la stessa cosa, associando alla perturbazione del segnale Wi-Fi alla presenza di un corpo umano.
Se ci pensate è molto simile a ciò che farebbe un sensore di presenza pur non essendo un sensore di presenza. Quale sarebbe la differenza sostanziale? Un sensore di presenza è capace di percepire il movimento in maniera direzionale. SpaceSense rileva per perturbazioni nella rete Wi-Fi in maniera omnidirezionale e senza coni d’ombra.
Cosa servirà per fare funzionare WiZ SpaceSense
A questo punto vi domanderete che cosa serve per fare funzionare WiZ Spacesense? Non servirà altro che almeno due lampadine in ogni stanza, connesse alla stessa rete Wi-Fi. Dopodiché ci vorrà la nuova versione aggiornata dell’applicazione WiZ App V2.
Una volta installata l’app e connesse le due lampadine, potrete impostare la sensibilità del sistema SpaceSense ed in questo evitare per esempio che animali (gatti o cani) ingannino il il sistema facendogli pensare che sia entrata una persona.
Quando potremo iniziare a sfruttare questa tecnologia? I rumors parlano di fine settembre 2022 e spero vivamente di poter testare di persona il sistema per scoprire tutti i suoi vantaggi o possibili bug da risolvere assolutamente. Naturalmente vi terrò aggiornati.